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68 spettacoli trovatiTutti a Berlino! Un' intera generazione, come Noè, cerca di scampare al diluvio imbarcando ciò che ha di più caro. In un momento in cui la parola emigrazione è così tragica e reale, assistiamo alla toccante odissea del protagonista.
di e con Alessandra Dell’Atti
Dialogo tra una partoriente e il feto che le parla da dentro con voce di uomo, interrogandosi sul senso e i modi della vita. Una levatrice lo obbligherà a nascere nonostante i suoi dubbi e le sue paure.
Un cinico e spassoso gioco dell’oca per la Generazione Disagio che già nella tournèe 2015 ha divertito i teatri di mezza Italia. Un dottorando, un precario e un bamboccione casalingo, guidati da un cinico presentatore, possono aspirare, come ultima chance, al suicidio.Al pubblico il compito di aiutarli nell’impresa. Dopodiché stasera mi butto: l'emozione di vincere, perdendo la vita.
regia Peppino Mazzotta
Produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
Di che pasta sono fatti gli uomini? Possono avere fiducia gli uni negli altri? Interrogativi senza risposta e senza tempo, nel dialogo tra due uomini sulla propria condizione, alla ricerca di una possibilità altra, un’occasione di salvezza.
con Elisabetta Granara e Diego Dalla Via
produzione Il Gruppo di Teatro Campestre con La Piccionaia Centro di produzione teatrale e B.Motion Operaestate
Registro comico per affrontare il tema della migrazione. Al Museo di Scienze Naturali i visitatori sono pochi e poche sono le scocciature: quello che succede fuori non conta. Una serie di ritrovamenti bizzarri insinuano il sospetto che nel museo sia venuto ad abitare un clandestino.
regia di Paola Ferrando
Nell’ attesa della metropolitana un ricco manager combatte con il suo alter ego fra pensieri e domande. Il palco si popola di personaggi bizzarri, tutti interpretati da Adolfo Margiotta: un monaco tibetano, un siculo geloso, una nonnina ninfomane, un cocainomane…18 caratteri in un unico attore.
uno spettacolo di LEVIEDELFOOL
drammaturgia e regia Simone Perinelli
C’è una linea che separa il bene dal male, il sano dal malato. Amleto, atto V scena I. Un cimitero qualsiasi in Danimarca. Scavando viene ritrovato il teschio che un tempo fu il buffone di corte. Interpellato dal dramma, Yorick ci racconta il sottosuolo: non più il luogo della morte, ma quello della follia.
una coproduzione Corvino produzioni, Catalyst, Opera Estate Festival 2019
Un adattamento coraggioso del mito letterario di Dostoevskij. Quattro notti e un mattino per raccontare la storia del sognatore e del suo amore tanto profondo quanto fugace.
liberamente tratto dall’Antico Testamento e da Saul di André Gide
regia Giovanni Ortoleva - menzione speciale alla Biennale di Venezia 2018, concorso Registi Under 30
drammaturgia Riccardo Favaro, Giovanni Ortoleva
produzione Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse - Teatro i - Arca Azzurra Produzioni
Il Saul, del giovane regista Giovanni Ortoleva è un frontman in declino: re, padre, rockstar, cerca di resistere al cambiamento, alla fine della sua stirpe, al cancellarsi del proprio nome in una lotta contro il procedere del tempo. Lo spettacolo ha debuttato nel 47° Festival Internazionale del Teatro a Venezia.
Torna l’amata Familie Flöz compagnia internazionale di teatro di figura, che all’uso delle maschere coniuga danza, clownerie, acrobazia, magia. Teatro Delusio ci porta nel backstage di un teatro dove i tecnici stanno montando una scena che è tutta un groviglio.
di Irene Lamponi, con Irene Lamponi e Sarah Pesca
in collaborazione con Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse e CSOA Zapata
Uno spettacolo spiazzante e divertente per riflettere sui tabù del sesso, sul corpo e sul rapporto con l’altro. Dopo un dialogo tra amiche tra confidenze e paure, prendono parola le vagine sognatrici e agguerrite. Infine una sola voce racconta del sesso come violenza.
di Emanuele Conte e Michela Lucenti
Cos'è il labirinto? Un posto dove perdersi o un posto dove nascondere quello che ci fa paura, ciò che non si riesce a capire? Danzatori, attori e cantanti danno corpo e voce al mito del Labirinto e del Minotauro, in un racconto epico e familiare.
Il capolavoro di uno dei più noti fumettisti italiani in un atipico documentario teatrale. Lo spettacolo restituisce il senso del viaggio di un gruppo di giovani volontari partiti per la città simbolo della resistenza curda, raccontando con spietata leggerezza un conflitto spesso dimenticato.
testo e regia Emanuela Rolla
Prima dell’inizio dello spettacolo il pubblico vedrà Rossella, bella e curata transessuale, che si sta preparando per una cena romantica con un Lui. L’attesa del grande Amore scatenerà momenti rocamboleschi, ironici, tormentati che riveleranno ciò che è: una persona che desidera amare ed essere amata.
regia Michele Sinisi, scene Federico Biancalani
produzione Elsinor
Uno spettacolo matrioska, dove attori, personaggi e pubblico convivono e si mescolano in un happening unico e irripetibile ogni sera. «Un Pirandello in jeans e leggins […]. Non è solo una bizzarra messa in scena di un classico, ma un atto culturale» (A. Bandettini -La Repubblica).
di Chiara Pasetti, regia Alberto Giusta, con Lisa Galantini
produzione Le Rêve et la Vie
A soli ventisei anni, moriva suicida la poetessa e fotografa Antonia Pozzi, una delle voci liriche più importanti e suggestive del Novecento, A poco più di ottant’anni dalla sua scomparsa si vuole rendere omaggio attraverso le sue poesie e le sue lettere.
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
in coproduzione con Teatro Metastasio di Prato, TPE – Teatro Piemonte Europa, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Centro Teatrale Santacristina
Uno spettacolo che nasce da un viaggio nell’anima degli interpreti alla ricerca dei loro lati nascosti, che indaga gli archetipi dell’inconscio di tutti noi.
Dall’esplorazione del rapporto psicanalista/paziente/oggetto scaturisce una rinnovata lettura del testo e del lavoro con gli attori.
traduzione italiana Monica Capuani
scena e regia Luca Mazzone
produzione Teatro Libero Palermo - Centro di produzione teatrale
Un padre e una serie di figli. Una riflessione sul valore della vita umana nella sua unicità, nella irripetibilità di ciascun uomo. Salter, un padre, e Bernard, un figlio, “giocano” una danza tra la vita e la morte, tra l’amore e l’odio, un gioco nel quale, davanti al fallimento, si può ricominciare.
produzione Teatri di Bari
Chi sono io se non sono io? Quando guardo il mio uguale a me, vedo il mio aspetto, non c’è nulla di più simile a me! Io sono quello che sono sempre stato? Dove ho perduta la mia persona? Nessuno mi riconosce. Non so più chi sono! Questi i tormenti dei protagonisti dell’Anfitrione e di molti di noi oggi.
di William Shakespeare, drammaturgia e adattamento Sylvia K. Milton e Davide Gasparro
produzione Compagnia BezoarT
Un classico. Forse il più famoso. Ma quanto lo conosciamo? In questa messa in scena la storia dei celebri amanti emerge attraverso scene vissute come dei flashback. A scandire la metà dello spettacolo si situa la morte di Mercuzio, la morte della giovinezza che simboleggia il passaggio all’età adulta.
a cura di Associazione Maestri di Strada Onlus e Associazione Trerrote
da Erri De Luca e testimonianze reali raccolte da Guerra totale di Gabriella Gribaudi
Lo spettacolo nasce dal laboratorio di teatro che coinvolge adolescenti della periferia Est di Napoli e studenti universitari. Mescolando storie autobiografiche all’universo narrativo di Erri De Luca e a testimonianze raccolte da Gabriella Gribaudi, i ragazzi portano in scena con sincerità e ironia, le vicende degli scampati alla “guerra”.
produzione Teatro Metastasio di Prato, Arca Azzurra produzioni, La Corte Ospitale
Prometeo, che dona agli uomini il fuoco, fonte di conoscenza e progresso, incarna per Oscar De Summa il grande cambiamento del nuovo secolo: la rivoluzione dell’informazione e il passaggio al digitale capace di entrare nelle vite di ognuno e modificarle nel profondo.
traduzione di Elisabetta Rasy
allestimento e regia di Fabrizio Arcuri
una coproduzione Florian Metateatro / Accademia degli Artefatti
Una stanza che gli spettatori sbirciano da una finestra. Avvolta dalle volute della nebbia e dal vento una donna racconta la sua storia. La storia drammatica e crudele di una donna tenuta sotto sequestro dal proprio marito che, con l’aiuto di un medico compiacente, infierisce su di lei.
produzione Teatro Stabile di Catania in collaborazione con C.T.B.A. (Buenos Aires)
L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello si completa con Nella mia carne, epilogo in sette movimenti di Vincenzo Pirrotta. Dopo il testo pirandelliano si aprono sette finestre su sette vite inventate, proprio quelle che l’uomo dal fiore in bocca avrebbe voluto vivere.
produzione Teatro dell’Ortica
Stranità è il nome del laboratorio di teatro sociale che il teatro dell’Ortica conduce da oltre vent’anni in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’ ASL3 genovese . Il gruppo raccoglie pazienti psichiatrici, attori, operatori socio-sanitari e volontari.