
AVREI SOLTANTO VOLUTO- cyberbullismo e web society
Giornata contro ilBullismo e il Cyberbullismo
È notte, il protagonista si risveglia e ricorda di trovarsi nella suacamera, una stanza onirica e immaginaria, metafora della mente umana, dellarete internet, delle relazioni e dei sentimenti. Immediatamente ritrova intasca il suo smartphone e comincia a raccontare la sua storia, mentre alle suespalle si susseguono le immagini dei suoi demoni interiori che danzano; i suoiricordi di bambino, la purezza, l’ingenuità, la capacità di giocare; il tropposuperficiale rapporto con la madre che tenta di conoscere meglio il figlio, diandare più a fondo; infine, l’ossessione delle frasi scritte dai suoi coetaneisui social-network più diffusi tra gli adolescenti. Il protagonista è unapresenza/assenza, un’anima sospesa in un’altra dimensione, che racconta coninquietante serenità la propria vita rovinata dal cyberbullismo: prima comecarnefice poi come vittima. A concludere il racconto, un monologo con cui ilprotagonista descrive il suo immenso rimpianto: tutte le cose che avrebbevoluto fare, ora che non c’è più.
Quando e Dove

Info
- Simone Cutri
- LA REPUBBLICA ESTETICA BEAR IN GLASSES
- AVREI SOLTANTO VOLUTO
MINDFIELDS& ANDY_BLUVERTIGO
CONCERTODI BENEFICENZA PER LA CURA DELLA SLA
IMINDFIELDS Toto Tribute Band in collaborazione con ANDY dei BLUVERTIGO, La Meridiana Cooperativa Sociale e il GGM Studios Official Toto Italia, hannol'onore di invitarvi al concerto di beneficenza per la cura della SLA.
Iproventi della serata saranno donati a LA MERIDIANA COOPERATIVA SOCIALE DIMONZA.
Saràuno spettacolo unico ed irripetibile assolutamente da non perdere in cui iMINDFIELDS & ANDY_BLUVERTIGO suoneranno e canteranno le migliori Hit deiTOTO.
Viaspettiamo tutti per divertirci insieme e fare tanta buona beneficenza.
Uno spettacolo totalmente nuovo e innovativo che avrà come unico filoconduttore l’unione tra la musica e la comicità, due ingredienti fondamentaliche rendono lo spettacolo unico nel suo genere. È la prima volta in 70 anni cheI Legnanesi, nei personaggi della Teresa, la Mabilia e il Giovanni, condividonoil palco con una formazione musicale dal vivo. In scaletta brani famosissimidella canzone leggera italiana, brani conosciutissimi dell’Orchestra MatteoBensi, sketch esilaranti della Famiglia Colombo.
Uno spettacolo tutto italiano e per tutte le generazioni.
con i LEGNANESI & Orchestra Matteo Bensi
on Antonio Provasio, EnricoDalceri e Lorenzo Cordara
Non un semplice concerto, ma uno spettacolo unico capace di trasportatiin un viaggio attraverso tutte le grandi hits di Michael Jackson eseguite inuna perfetta armonia tra coreografie originali, musicisti di altissimo livello,scenografie ed effetti speciali. Sergio Cortès, il più fedele impersonator almondo che vanta Tour in tutto il continente tra cui: Argentina, Chile, Messico,Stati Uniti, Arabia Saudita, Singapore, Thailandia, Germania, Francia, Italia emolti altri Paesi. Lo spettatore vivrà un’esperienza unica grazie alla suafedeltà fisica e vocale che lo contraddistingue rendendolo il più grandespettacolo di sempre.
Un nuovo concerto,rigorosamente live della tribute band più amata in tutta Europa. Un best ofdei mitici Abba con le canzoni che vanno dal folk di Fernando alla dancedi Gimme Gimme, dal rock’n’roll di Waterloo alla disco di DancingQueen, al pop di Mamma Mia. Lo spettacolo messo in scena dagliAbbaShow, pur essendo basato sulle canzoni più famose della band culto deglianni Settante non è solo musica e non è solo Abba, bensì un evento studiato perricreare l’atmosfera tipica di quegli anni attraverso sonorità, luci, colori,abiti e coreografie. Un concerto non solo da “ascoltare” ma da “vivere”!
progetto e regia di Emanuela Dall’Aglio
con Emanuela Dall’Aglio e Riccardo Paltenghi
paesaggi sonori e luci di Mirto Baliani
collaborazione artistica di Veronica Pastorino
produzione Teatro del Buratto e CSS – Teatrostabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
età consigliata: dai 4 anni
Una fiaba pop-up, un abito storia, una casa dibambola.
Questa fiaba inedita comincia con unaricercatrice di reperti, che normalmente conosce e sceglie gli elementi della storia che introduce, ma che inquesto caso li troverà con fatica lì sul posto e scoprirà insieme al pubblico la loro utilità, nonessendo lei per prima pratica della fiaba che va a incominciare.
Una casa che si apre e si snoda tra scale,porte e stanze in un’avventura dove i rumori nascosti,
gli scricchiolii, le porte che cigolano, generanosuoni, evocano immagini, spingono la mente della
protagonista a combattere creature paurose emitiche, prima informi e poi sempre più concrete,
prendendo connotazioni lupesche, animalestereotipo delle paure notturne. Quando qualcuno le sa
ascoltare e sentire così bene, riesce anche afarle diventare vere... o forse lo sono da sempre.
Lucia è una bambina che vive in una grande casadove si ritrova spesso a giocare da sola, una situazione che spesso i piccoliconoscono bene. Camminando tra queste stanze i pensieri prendono
forma e lei cerca di raccontare le suepreoccupazioni ad una famiglia che troppo spesso è occupata
in altre faccende.
Lucia vive la sua avventura scoprendo che lesue paure, i rumori sinistri di quella casa possono, per
strane casualità, essere generati da lei stessache, scoprendo alcuni trucchi e conoscendo bene quel
tipo di paura, diventa l’eroe che fa scapparegli incubi.
Un’avventura dentro i muri domestici, un luogodiventato anche troppo familiare in questi tempi.
uno spettacolo di Tonio De Nitto
ispirato a Il pifferaio magico deiFratelli Grimm
con Fabio Tinella
regia Tonio De Nitto
produzione Factory compagnia transadriatica – FondazioneSipario Toscana
con il sostegno di Segni new generations festival
età consigliata: dai 4 anni
Questo spettacolo è un’esperienza teatraledestinata a un numero ristretto di spettatori: (max 60 tra adulti e bambini).
Lo spettacolo prende il nome da Hamelin, la città dove viene ambientatoil famoso intreccio fiabesco che ha come protagonista il Pifferaio Magico, ilquale per vendicarsi del Borgomastro, che contravvenendo a una promessa fatta,non lo ha pagato per essere riuscito a liberare la città dai topi, portatori dipeste, conduce via con lui i bambini del luogo, per mezzo del suono del suostrumento incantato.
Ma cosa è successo ai bambini di Hamelin veramente? Lo spettacolo provaa raccontare e a ripercorrere l’origine di questo mistero con una sua ipotesi,giocando su diversi piani: quello temporale, diviso tra l’oggi (si ipotizza unvero e proprio programma sul mistero di Hamelin con indagini, reperti, etestimonianze) e quello più squisitamente teatrale che vede Fabio Tinellaentrare in scena interpretando lo stesso Pifferaio. Adulti e bambini seguonoquello che accade anche attraverso delle cuffie che li accompagna con un puntoperò di vista diverso.
Dopo il grande successoriscosso nel 2018, tornano a Saronno i South Carolina Mass Choir.
Un sound esplosivo, caricodi sfumature e suggestioni celestiali tipiche della più genuina tradizionegospel afroamericana. I South Carolina sono una prestigiosa corale gospelproveniente dalla Carolina del sud fondata e diretta da Michael Brown. La loroparticolarità consiste nel sapere mischiare ritmi moderni a quellitradizionali, raggiungendo un equilibrio musicale di grande spessore artistico.Nella loro musica si possono trovare canti tradizionali rivisitati con gusto ecreatività in linea con le nuove tendenze contemporanee. Quest’anno siripresentano con un repertorio che varia da brani classici a contemporanei perallietare tutti i loro fans.
Michael Brown: keys, lead vocal
Ashley Hale: vocals
Javetta Cambell: vocals
Rene Massey: vocals
Donald Hurston: vocals
Angela Perry-Taylor: vocals
Samitria Gilliard: vocals
Tia DuRant: vocals
David Bell: guitar
Randy Stephens: bass guitar
Albert Jenkins: drums, vocals
Richard Wrighten: drums, percussion, vocals
Sean McClain: keys
drammaturgia di Pino Costalunga e Manuel Renga
regia Manuel Renga
con Pino Costalunga, Elisa Lombardi, MatteoFerrari, Greta Magnani
ensemble Federico Visintainer, Gilda Li Rosi
una produzione Fondazione Aida
età consigliata: per tutti
Dopo il grande successo di BUON NATALE, BABBO NATALE, che in otto anniha viaggiato in molti teatri italiani ed è stato visto da migliaia di bambini ebambine e dalle loro famiglie, ecco che a Natale 2022 ritornano i personaggigià noti e amati dal pubblico: ci saranno Babbo Natale e la Befana,innanzitutto, ma anche gli aiutanti folletti, Ortica e Castagna, e pure Chiarae Federico, i due bambini che avevano aiutato il vecchio dalla barba bianca auscire dal camino… e naturalmente anche Mago Bisesto che, diventato buono, èora stretto collaboratore della Befana…. Ma ahimè, anche questa volta c’è unproblema con Babbo Natale: non vuole saperne di partire per la consuetadistribuzione dei doni! Con tutte le distrazioni che ci sono in ogni angolo,con gli spot pubblicitari e tutti i finti Babbo Natale che girano, i bambini ele bambine non credono più alla Magia del Natale e non aspettano più con la gioianel cuore i doni che lui porta. Ecco allora che i nostri amici Folletti, Orticae Castagna, assieme a Chiara e Federico partono per un’altra avventura conl’intento preciso di aiutare il magico vecchio e di salvare ancora una volta ilNatale. Ma è veramente così? Oppure c’è sotto di nuovo lo zampino di MagoBisesto che è ritornato a essere invidioso? O c’è qualche altro oscuropersonaggio che sta tramando di nascosto per eliminare definitivamente ilNatale? Se volete saperlo, non perdete questa nuova appassionante avventura informa di MUSICAL PER TUTTA LA FAMIGLIA di Fondazione AIDA in cui ritrovereteBABBO NATALE e tutti i suoi AMICI
Ritorna ed è attesissimo il tradizionale appuntamentoa Teatro per festeggiare la fine dell’anno. Sul palco gli OBLIVION reduci dallostraordinario successo della scorsa stagione che ha fatto registrare il tuttoesaurito con standing ovation finale. Gli Oblivion sono i cinque sensi dellasatira musicale, i cinque continenti della parodia, i cinque gradi diseparazione fra i Queen e Gianni Morandi. Gli Oblivion giocanocon la musica e il teatro. Una serata di musica e risate, un’inedita versioneacustica della loro opera omnia in cui distruggono e reinventano le loro hit,dopo aver sconvolto senza pietà quelle degli altri.
Marco Zoppi & Rolanda sono considerati tra i più grandi BubbleArtist del panorama mondiale;
ad oggi hanno esportato il loro show - BuBBles Revolution - in quasi 60paesi nel mondo in 4 continenti.
New York, Las Vegas, Pechino, Dubai, Mosca, Parigi, Madrid, Hong Kongsono solo alcune delle centinaia di città del globo dove si sono esibitiricevedo l'applauso di milioni di spettatori.
BuBBles Revolution conduce il pubblico in un viaggio nel magico mondodelle bolle di sapone, una dimensione fantastica dove tutto è possibile enonesistono limiti all'immaginazione.
In un piccolo paesinoolandese - governato da un borgomastro e consiglieri comunali creduloni - leabitazioni hanno sopra la porta un campanello magico inattivo da sempre ma cheper motivi misteriosi secondo una leggenda potrebbe suonare nel caso in cuiall'interno della casa l'angelo del focolare cadesse nella tentazione dicompiere un adulterio. Le cose si complicano quando al porto approda una navedi aitanti marinai, presto conquistati dalle signore del villaggio allietatedalla novità. I campanelli cominciano a fare il loro dovere, allertando la popolazionemaschile che potrà a sua volta rifarsi quando, con un'altra nave, e inconseguenza di uno sciagurato equivoco, giungeranno in paese le mogli deimarinai le quali, prima di riprendersi i maritini, potranno ripagarli di egualmoneta concedendosi una vacanza di distrazione con gli abitanti del luogo. Loscampanellio, a quel punto, sarà totale ma, come in ogni operetta che sirispetti, la quadratura del cerchio e il lieto fine sono dietro l'angolo,appena prima del calar del sipario.
età consigliata: dai 4 ai 10 anni
Gli abbracci sono un posto perfetto in cuiabitare. Due Panda stanno mettendo su casa, ognuno la propria. Siincontrano. Si guardano. Si piacciono. E poi? Come si fa a esprimere il proprioaffetto? Come far sentire all’altro il battito del proprio cuore? Come si puòcondividere il bene più prezioso? È necessario andare a una scuola speciale:una scuola d’abbracci. Perché con gli abbracci si possono esprimere tante cose:ci si fa coraggio, si festeggia una vittoria, la gioia di un incontro o lasperanza di ritrovarsi quando si va via. E così i nostri due Panda imparano amanifestare le proprie emozioni, fino a condividere la più grande di tutte,quella che rende colorato il mondo e fa fiorire anche i bambù.
Una riflessione sul potere comunicativo di un gesto semplice come l’abbraccio:nasciamo in un abbraccio, da un abbraccio, spesso ce ne andiamo cercando unabbraccio; l'abbraccio è ciò che più spesso desideriamo nei momenti disconforto, quando rivediamo qualcuno dopo molto tempo, quando vogliamoesprimere una gioia incontenibile. È per eccellenza il gesto dellacondivisione, dell’unione, della tenerezza, del ritorno, della riconciliazione.Un gesto che i bambini cercano e sentono come naturale all'interno del loroorizzonte affettivo, ma che si deve imparare ad ogni nuovo incontro.
Abbracci segna dunque un nuovo passo del Teatro Telaio versoun'esplorazione fenomenologica degli affetti. Dopo aver assistito alla nascitadi un’amicizia in Storia di un bambino e di un pinguino, in questo nuovocapitolo si parte alla scoperta dell'affettività e di quanto sia difficileesprimerla. Si tratta di un ambito che può far sorridere, emozionare e farriflettere tutti, bambini e adulti.
Abbracci è stato selezionato presso numerosifestival nazionali ed internazionali.
“Pur di far commedia” è l’occasione per raccontare in chiave comicaepisodi di vita vissuta, aneddoti e leggende di una carriera lunga 30 anni. Lacommedia è ambientata in una sala prove dove Paolo tenta tra mille difficoltàdi allestire uno spettacolo, tra musicisti e attori ritardatari e personaggisurreali che cercano ogni occasione per guadagnare la ribalta. Tutti elementiche porteranno Paolo a doversi districare tra equivoci, paradossi ed eccessi diprotagonismo, per cercare comunque di portare a casa “la serata”. Non mancaovviamente la musica, che fa da collante naturale a una serie di gagesilaranti, per un nuovo ed irresistibile mix di risate e canzoni.
con PAOLO BELLI e Juan Carlos Albelo Zamora, GabrieleCostantini, Mauro Parma, Enzo Proietti, Gaetano Puzzutiello, Peppe Stefanelli ePaolo Varoli
regia di Alberto Di Risio
C’è un boscogrigio che è molto pericoloso.
Dentro ci vivonola Strega dai Cento Occhi e l’Orco.
La Strega hafatto una magia al bosco: chiunque entri non può più trovare la strada peruscire.
L’Orco, nelbosco, fa quello che fanno gli Orchi: se lo incontri ti mangia il cuore.
Il boscogrigio è molto pericoloso.
Nel bosco, unpo’ per sfortuna, un po’ per distrazione, entra Nina, una bambina che profumadi miele. Ci entra e ci esce più di una volta.
E ogni voltail bosco prende vita e si trasforma.
Sarà infineil cuore di Nina a liberare i colori che daranno nuova vita al bosco.
Cuore èuno spettacolo che parla di emozioni. Del governo delle emozioni.
Pergovernare alcune emozioni, dentro al cuore, a volte serve la dittatura, altrevolte l’anarchia.
Nel boscovivono due estremi: la Strega che con gli occhi tutto controlla, e l’Orco chetutto vive con la pancia.
Nina simetterà tra loro e sarà proprio lei, piccola e profumata di miele, a riportarel’armonia dei colori in un bosco tutto grigio.
liberamente ispirato all’opera di ToonTellegen
regia Elena Dragonetti
con Simona Gambaro, Andrea Panigatti, RaffaellaTagliabue
movimenti scenici e coreografici Silvia Bennett
scenografia e costumi Laura Benzi
produzione Teatro Nazionale Genova
età consigliata: per tutti
Una sera d’estate, in un angolo di un Parco,seduto in cima ad una catasta di sedie e piccoli mobili, uno
Scoiattolo sta scrivendo lettere. Alla Balena,al Pinguino, al Grillo, ma in particolare alla “sua cara, carissima
Formica”. In un’altra lettera portata dalvento, l’Elefante chiede alla Chiocciola di poter danzare almeno
una volta con lei sopra il suo guscio, solopochi passi, è il suo desiderio più grande, quello di essere leggero,
quello di essere come nessuno si aspetta chelui sia. Dietro una porta la Formica si prepara a partire, per un
viaggio oltre l’orizzonte per sapere dovefinisce il cielo...
Riuscirà la formica a partire, l’Elefante adanzare sulla fragile casa della Chiocciola, la Talpa a ricevere
lettere scritte da qualcuno che non sia leistessa, l’Effimera, che vive un solo giorno, ad essere presente
l’indomani al compleanno del Bosco?
Si entra, così, in punta di piedi e di letterain lettera, attraverso lo spettacolo, in un bosco magico e un
mondo sospeso, abitato da animali che ci fannoda specchio: i mobili accatastati diventano presto piccole e
grandi tane che illuminano solitudini,intimità, attese, legami indissolubili. Tante storie, tante lettere, tanti
personaggi buffi, goffi, imbarazzati osfrontati, in una giostra che alterna ironia, gioco, poesia, interrogativi
grandi quanto il mondo.
In Lettere da molto lontano, la nuova propostatout public firmata da Elena Dragonetti per l’estiva del
Teatro Nazionale di Genova, il linguaggiopoetico ispirato all’opera di Toon Tellegen, autore olandese per
l’infanzia molto conosciuto e paragonato alnostro Gianni Rodari, si affianca al lavoro coreografico e sul
corpo degli attori. Corpi che si trasformano,si lasciano attraversare, si prestano ad esplorare e ricreare le
atmosfere sospese di chi cerca risposte sulmondo, dando vita ad animali che assomigliano tanto a noi,
capaci di parlare ai bambini quanto agli adultiin maniera tanto diretta da risultare disarmante, anche di
temi di importanza universale. Cos’è “domani”?Che forma ha il “Nulla”? Cosa significa “mancanza”? sono
le domande di un bambino che, con occhispalancati sul mondo o chiuso nei suoi pensieri, cerca di dare
risposta ai semplici o complessi interrogatividella vita.
E così al calare della sera, in un parco o ungiardino, seduti a terra, a contatto con la natura
si vive il meraviglioso bosco di Tellegen,fatto di luci, tane, feste inattese o lungamente desiderate in cui
celebrare i compleanni, occasione perritrovarsi, per fare comunità, per essere festeggiati per come si è.
Tra la magia del racconto, il gioco delle lucie l’arte degli attori, gli spettatori più piccoli ne usciranno
portandosi a casa una piccola scoperta di sé ouna preziosa domanda da far girare nei propri pensieri;
quelli più grandi invece assaporeranno ladelicata nostalgia di vedersi raccontati attraverso animali che
conoscono profondamente l’animo umano e gliangoli in cui si raccolgono e conservano i desideri più
intimi.
Tutti conserveranno il ricordo di una serad’estate, trascorsa in famiglia, fra storie di amicizia, di curiosità,
piene di passioni e poesia.
La Compagnia dell’Alba presenta un nuovo “family entertainment”: ilmusical di Broadway Piccole Donne, adattamento del celebre romanzo diLouisa May Alcott.
Lo spettacolo, come il romanzo, racconta le storie delle quattrosorelle March (Meg, Amy, Beth e in particolare Josephine, detta Jo, aspirantescrittrice), che nella seconda metà dell’800 vivono a Concord, nelMassachusetts, insieme alla loro mamma, mentre il loro babbo è lontano,cappellano dell’esercito dell’Unione durante la guerra civile americana. Leloro vite, questa volta in musica, si intrecciano con quelle di altri coloritipersonaggi: il professor Bhaer, la zia March, il giovane Laurie con il signorLawrence, suo nonno, e il suo tutore, John Brooke… Piccole donne sarà proprioil titolo del romanzo che Jo scriverà sulla sua famiglia e sugli amici, e cheverrà pubblicato da un grande editore.
all’improvviso il Venditore di Felicità. Vende felicità in barattolo! Gli abitanti del villaggio la comprano eccome, ne hanno un gran bisogno! Peccato però, i barattoli sono vuoti! Dov’è finita la felicità? L'ha forse rubata Ohibò, personaggio strano che vive ai piedi degli alberi, in un "buco"?
Inizia così l’avventurosa ricerca che porterà gli abitanti del villaggio a uscire dalle loro case e a conoscersi davvero.
Quando scopriranno il segreto di Ohibò scopriranno il segreto della felicità.