
DA LONTANO
Isabella Ragonese
con la partecipazione di Emilia Verginelli
Quando e Dove




Info
- Lucia Calamaro
- Infinito Teatro e Argot
- DA LONTANO
Dall’omonimo romanzo di ROBERTO VECCHIONI edito da Einaudi
Vincitore Premio Cesare Pavese 2015 - Narrativa
adattamento e regìa Ivana Ferri
musiche originali eseguite dal vivo di Massimo Germini
voce fuori scena Patrizia Pozzi
citazioni musicali Roberto Vecchioni – W.A. Mozart
direzione tecnica Massimiliano Bressan
fonico Loris Spanu
scena Gianni De Matteis
materiali DB Sound – Asti
organizzazione Mary Rinaldi
segreteria di produzione Roberta Savian
ufficio Stampa Tangram Teatro
produzione Tangram Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura edella Regione Piemonte
Un padre e un figlio. Due vite, due mondi. Percorrono insieme un ultimotratto di strada scoprendo la forza e la fragilità del loro legame. “IlMercante di luce” di Roberto Vecchioni, Vincitore Premio Cesare Pavese2015 – Narrativa, racconta con accenti lirici intensi una vicenda cheattraversa il nostro presente, una riflessione sull’esistenza, sull’idea delbello e del sublime. Un padre che, con dedizione e amore, tenta di spiegare ilsenso della vita al figlio, colto e curioso, attraverso i grandi gesti e letenere paure di poeti e poetesse della grande letteratura classica, da Sofoclea Euripide, da Archiloco all’immensa Saffo. Sullo sfondo le musiche dal vivoeseguite dal suo chitarrista Massimo Germini.
Giacomo Poretti con Daniela Cristofori (sua moglie in scena, come nellavita) sono autori e interpreti di questo spettacolo che, tra il serio e ilfaceto, affronta il tabù della morte. Una coppia di anziani, Ambrogio e Rita,si sta recando ad un funerale: Lei sarebbe in ritardo, come al solito, Luiinvece è sufficientemente in ansia di dover mancare l’appuntamento che allafine arrivano un’ora e mezza prima della cerimonia. Ovviamente litigano. Comesolo due anziani sanno litigare, con ferocia, ma anche molto teneramente. Inrealtà, dopo essersele dette di santa ragione su qualsiasi argomento, avrebberoanche il tempo di rendere omaggio all’amico caro, estinto, che è nella stanzaaccanto. Benché sia stato il suo migliore amico, Lui non ne vuole sapere.Perché? Ovvio: perché la morte lo terrorizza, come solo sa terrorizzare glianziani, anzi non ne vorrebbe proprio parlare. Lei invece ne vuole parlare,eccome. Proprio come ne parlano gli anziani, curiosi, intimoriti, rassegnati esperanzosi. Trascorreranno un’ora e mezza, Lui a sfuggire dalla realtà e Lei acercare di riportarcelo. Un inseguimento follemente divertente e poetico. Maalla fine si dovranno ricomporre perché stanno per arrivare gli amici e iparenti per la cerimonia. Che non si svolge in chiesa, ma in una funeral home.
Chiara Francini, volto noto del cinema e della televisione, ma anchescrittrice acuta e divertente, interpreta con Alessandro Federico uno dei testipiù celebri di Dario Fo e Franca Rame, che nel 1983 seppero prendersi
gioco di un vero e proprio tormentone sociale. «Prima regola: perchéla coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola, quella delmaschio! Perché… se la coppia aperta è aperta da tutte e due le parti… ci sonole correnti d’aria!»: questa battuta folgorante incarna il senso di unacommedia rilevante non solo perché è da sempre un grande successo delpalcoscenico, ma anche per la sua capacità di definire e celebrare il ruolodella donna all’interno della coppia. L’energica Antonia incarna l’eroinaperfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro“sopravvivenza” tra le mura domestiche. Pur di continuare a stare vicino almarito, la protagonista decide di accettare l’impensabile. Così tra dialoghi emonologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Soltanto quando nelcuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il maritosembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo essere donna, del suodisperato bisogno di essere amata e considerata.