
QUARTET
con Giuseppe Pambieri, Paola Quattrini, Cochi Ponzoni e con Erica Blanc
regia di Patrick Rossi Gastaldi
Una commedia ambientata in Italia, culla del bel canto, con protagonisti quattro grandi interpreti d’opera. Famosi, energici, irascibili e, insieme, divertenti, vivono ospiti in una casa di riposo.
Cosa accade quando a queste vecchie glorie viene offerto di rappresentare per un galà il loro cavallo di battaglia, il noto quartet del Rigoletto di Verdi Bella figlia dell’amor?
Tra rivelazioni, confessioni, invenzioni ed il classico coup de théâtre, i quattro troveranno il modo non solo di tornare alle scene, ma di far ascoltare le loro voci, riscoprendosi giovani e gloriosi come un tempo.
Un gioco teatrale e drammaturgico capace di far ridere, riflettere e commuovere.
Dalla commedia di Harwood è stato tratto nel 2012 un film di grande successo diretto da Dustin Hoffman, al suo esordio nella regia.
Quando e Dove


Info
- R.HARWOOD A.BRANCATI A.PICCOLO
- BIS3000 COMP MOLIERE
- QUARTET
Portare “I Miserabili” su un placoscenico è infatti un’impresa sicuramente temeraria, e si trema davanti a «millecinquecento pagine – ha sottolineato Luca Doninelli, che ha accettato la sfida dell’adattamento – che appartengono non solo alla storia della letteratura, ma del genere umano, come l’Odissea, la Divina Commedia, il Don Chisciotte o Guerra e Pace».
“I Miserabili” è un fiume in piena a cui vine restituita un’onda o poco più perchè ogni capitolo, ogni parte, ogni quadro, ogni scena dell’immenso romanzo meriterebbe uno spettacolo a sé.
Ma la storia di Jean Valjean, di Fantine, Cosette, Javert, dei Thénardier, di Gavroche, Eponine, di Marius e di tutti gli altri studenti rivoltosi, deve essere ripercorsa e, possibilmente, per intero, individuando la metonimia giusta per restituire il significato, il colore e l’emozione di questa sterminata “sinfonia”. Importante e appassionato sarà in ciò l’apporto degli interpreti che daranno vita a questi immensi personaggi, a partire dal Jean Valjean di Franco Branciaroli.
supervisione alla regia Peppino Mazzotta
Pesce d’aprile è il racconto di un grande amore che una malattia improvvisa ha reso ancora più forte: un’esperienza reale, toccante, intima e straordinaria di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando il destino sconvolge la loro esistenza. I protagonisti si mettono a nudo svelando le loro fragilità, raccontando come possano crollare le certezze e come si possa risalire dal baratro.
In un’alternanza di situazioni dolorose, grottesche, a volte comiche, i due protagonisti metteranno a nudo tutta la loro fragilità, dimostrando quanto, come per il cristallo, essa si possa trasformare in pregio, grazie ad un pizzico di incoscienza, tanto amore e tantissima voglia di vivere.
adattamento teatrale di Edoardo Erba
regia di Pierpaolo Sepe
Miss Marple - la più famosa detective di Agatha Christie - sale per la prima volta su un palcoscenico in Italia, diretta da Pierpaolo Sepe e lo fa con la simpatia di Maria Amelia Monti e un gruppo affiatato di attori. Adattando il romanzo, Edoardo Erba riesce a creare una commedia contemporanea, senza intaccare l'inconfondibile spirito di Agatha Christie
Suspance, humor e colpi di scena caratterizzano questo giallo ambientato in una villa vittoriana tetra e nebbiosa in cui Miss Marple, con la sua semplicità, svelerà l’inganno che si cela dietro a due omicidi all’apparenza perfetti.
progetto drammaturgico e regia di Serena Sinigaglia
con LELLA COSTA
Donne intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese: forti e generose, sempre pronte a lottare per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili. Donne valorose che seppure hanno segnato la storia, contribuendo all’evoluzione dell’umanità, per uno strano sortilegio raramente vengono ricordate, con difficoltà appaiono nei libri di storia e tanto meno sonori conosciute come maestre e pioniere. Unite da un percorso comune di militanza per l’affermazione del punto di vista femminile, Serena Dandini e Lella Costa si ritrovano a convergere all’interno di un progetto teatrale: alcune delle Valorose ritratte da Serena nel suo libro saranno rigenerate con nuova linfa nella riscrittura scenica e nell'interpretazione di Lella Costa, in un gioco di rimandi, anche scenografici, tra le trame che hanno distinto le loro vite.
di Francesco Brandi
regia Raphael Tobia Vogel
conFrancesco Brandi, Loris Fabiani, Miro Landoni, Daniela Piperno, Sara Putignano
Buon anno, ragazzi prosegue, dopo il successo di Per strada dello scorso anno, il sodalizio tra la penna di Francesco Brandi e l’ estro visivo di Raphael Tobia Vogel.
Giacomo è un insegnante di filosofia, scrittore precario, compagno e padre, che si trova a passare da solo, per sua scelta, la notte di Capodanno. A poco a poco questa solitudine svanisce e la sua casa si riempirà di persone che, invece, per un motivo o per un altro, consapevolmente o inconsapevolmente, hanno bisogno di lui, quantomeno hanno bisogno di dirgli qualcosa. Ed è proprio qui, il problema. Quanto siamo capaci di dirci le cose per quelle che sono?